La definizione è inclusa all’interno dell’apposito bando (art. 1) e del testo di legge n. 25 del 27/12/2018 della Regione Siciliana (art. 2). Si configurano come organizzazioni radicate nella comunità di riferimento, caratterizzate da una gestione democratica e inclusiva, che operano nel settore della protezione sociale, producendo beni e servizi che contribuiscono all'aumento della coesione sociale e allo sviluppo locale. Inoltre, si impegnano a migliorare le condizioni di vita dei loro membri, ad esempio contrastando il declino demografico, creando nuove opportunità di lavoro e fornendo servizi essenziali.

Sì, se sei iscritto all’Albo delle cooperative di cui all’articolo 2512 del codice civile, da un periodo massimo di due anni, con sede operativa nella Città Metropolitana di Palermo, e sei intenzionato a iscrivere la tua cooperativa sociale al registro regionale delle cooperative di comunità, cambiando la tua ragione sociale.

No, non può partecipare.

Se l’ente è già costituito, va inserito l’indirizzo della sede legale e delle sedi operative in cui si svolgeranno le l’attività, segnando con una “X” in ogni luogo nel quale realizzerete il progetto.

Se l’ente non è ancora costituito e quindi non ha ancora una sede legale, si inserirà l’indirizzo di residenza del soggetto proponente e come nel caso degli enti già costituiti si andrà ad indicare con una “X” i luoghi e le aree ammissibili nei quali si realizzerà il progetto.

I quesiti possono essere inviati via e-mail all’indirizzo:startup@facciamocomunita.eu oppure sarà possibile contattare il numero di riferimento +39 388 396 7877.

Le risposte saranno pubblicate nella sezione FAQ del presente sito.

La domanda deve essere presentata esclusivamente via posta elettronica certificata all’indirizzo attivitaproduttive@cert.cittametropolitana.pa.it
La domanda deve essere presentata entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 gennaio 2024.
Le domande presentate oltre i termini e con modalità diverse da quelle indicate non saranno prese in considerazione.

Alla data di presentazione della domanda i soggetti proponenti devono avere sede operativa all’interno di una delle aree ammissibili indicate nel bando (Allegato 1). Se il concorrente alla data di presentazione della domanda non disponesse già dell’immobile e/o degli spazi presso cui esercitare l’attività proposta, lo stesso potrà riservarsi di comprovare il possesso di tale requisito oggettivo non più tardi di trenta giorni a decorrere dall'avvio del progetto.

No. I destinatari finali dei progetti sono cittadini che beneficiano delle attività realizzate nei territori target. Possono essere residenti o non residenti nelle suddette aree. Le attività devono essere realizzate in sedi e spazi ubicati nelle aree indicate all’allegato 1 del bando.

No, ciascun concorrente può candidare un solo progetto.

Si. Purché non si richieda un contributo per le medesime spese per le quali si è già ricevuto un contributo pubblico.

Il finanziamento può essere erogato solo in favore di progetti e per costi che dovranno ancora essere affrontati e per attività che dovranno ancora essere poste in essere.

L’avvio dell’iter amministrativo necessario alla firma del protocollo d'intesa inizia subito dopo la pubblicazione della graduatoria.

Si è possibile.

Sì, il contributo a valere su entrambi i bandi è comprensivo di IVA (22%).

Sì, è possibile che una cooperativa di comunità in costituzione proponga un intervento di micro riqualificazione e presenti istanza per il relativo bando.

Città Metropolitana offrirà servizi di supporto e monitoraggio all’avvio delle attività delle cooperative di comunità, tra cui rientrano: sostegno alla costituzione della cooperativa, accompagnamento nel processo di iscrizione al registro delle cooperative di comunità, supporto alla modifica dello statuto, attività di consulenza, affiancamento nella gestione del progetto, attività di monitoraggio, redazione di business plan, supporto da parte di tecnici di tematica.